La sottoscrizione degli accordi negoziali 2022-2024 per il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha evidenziato una serie di criticità che penalizzano l’organizzazione del lavoro e il riconoscimento professionale del personale. Le risorse stanziate risultano insufficienti, non solo sotto il profilo economico, ma anche in termini di miglioramento normativo e di condizioni lavorative adeguate. L’eliminazione del limite di quattro turni di pronta disponibilità incrementa il carico di lavoro senza garantire tutele adeguate, mentre rimangono irrisolte questioni fondamentali legate alla tutela legale del personale, alla previdenza complementare e alla sicurezza sul lavoro.
La mancanza di misure volte a sostenere la famiglia del dipendente rappresenta un ulteriore elemento di criticità. Un contratto moderno dovrebbe prevedere strumenti di conciliazione tra vita lavorativa e personale, con interventi concreti per garantire stabilità e benessere ai Vigili del Fuoco e alle loro famiglie. Tuttavia, tali aspetti non trovano riscontro nell’accordo, lasciando il personale privo di un supporto adeguato.
Sul piano normativo, emergono diverse lacune che avrebbero dovuto essere colmate per valorizzare adeguatamente il personale. Il mancato riconoscimento della specificità del ruolo dei Vigili del Fuoco rispetto alle altre forze di sicurezza, la carenza di percorsi di crescita professionale e l’assenza di un quadro chiaro per la mobilità interna sono elementi che compromettono l’efficienza e la motivazione degli operatori. La mancata armonizzazione delle indennità con quelle delle altre forze di polizia, così come l’assenza di un sistema previdenziale dedicato, sottolineano la necessità di una revisione complessiva dell’accordo.
La necessità di un riordino delle carriere, l’introduzione di un sistema di formazione continua adeguato alle sfide operative e la valorizzazione delle specializzazioni sono aspetti imprescindibili per garantire un servizio efficiente e qualificato. In questo contesto, è essenziale che le istituzioni avviino un confronto serio e costruttivo per affrontare le criticità e migliorare l’organizzazione del Corpo, evitando soluzioni temporanee che non rispondono alle reali esigenze del personale.
L’accordo attuale si configura quindi come un’occasione mancata per introdurre innovazioni concrete e miglioramenti strutturali necessari. I Vigili del Fuoco meritano un contratto che non solo riconosca economicamente il loro impegno, ma che soprattutto garantisca condizioni di lavoro dignitose, un percorso professionale adeguato e strumenti efficaci per la tutela della loro sicurezza e dei loro diritti.
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